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Visualizzazione dei post da 2008

RLS d lgs 81

La figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è stata confermata e «potenziata» con il D.Lgs. n. 81/2008. L'art. 37 conferma che l'RLS ha diritto ad una formazione particolare. La formazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è un diritto di quest'ultimo e questo è previsto chiaramente dal decreto. La norma non pone in carico al RLS alcun obbligo e tantomeno alcuna sanzione è prevista per quest'ultima figura E' evidente che un RLS che rinunci alla propria formazione, intesa pur sempre come diritto, non sembrerebbe commettere alcun illecito che debba necessariamente prevedere la decadenza della persona eletta o designata dal proprio incarico. Infatti, dovrebbe trattarsi di un diritto/dovere per il RLS quello di sottoporsi alla formazione prevista nei suoi confronti, ovvero dovrebbe trattarsi di un diritto inalienabile, non disponibile, aspetto questo che tuttavia la norma non lascia intendere, non avendo previsto espressamente nè la de

Procedura DURC - Chiarimenti

Circolare n. 34 del 15 dicembre 2008 Procedura DURC - Chiarimenti Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali pubblica la Circolare n. 34 del 15 dicembre 2008, d'intesa con INPS e INAIL al fine di fornire ulteriori chiarimenti legati sia alle procedure amministrative per la concessione dei benefici di carattere contributivo, sia gli adempimenti che sono posti a carico dei datori di lavoro. La circolare contiene le ultime istruzioni per rendere pienamente operativi i vincoli alla fruizione di incentivi introdotti dalla Finanziaria 2007 . La legge n. 296/2006 ha subordinato l'accesso ai benefici normativi e contributivi previsti in materia di lavoro e di legislazione sociale al possesso del Documento unico di regolarità contributiva (DURC), fermo restando il rispetto degli altri obblighi di legge ed degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali

Proroga dlgs81 milleproroghe

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SICUREZZA LAVORO : viene posticipata al 30 giugno 2009 la valutazione sui rischi aziendali e le relative sanzioni. Inoltre, sarà prorogato al 16 maggio 2009 il termine di applicazione della norma relativa alla comunicazione degli infortuni sul lavoro di durata superiore a un giorno. Alla stessa data slitta il termine della disposizione relativa alla sorveglianza sanitaria in fase preassuntiva e la norma che impone nell'ambito degli appalti la redazione del ' Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza nelle lavorazioni da parte delle aziende che abbiano già un concorso di appalto ' Con il milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri slitta di altri sei mesi l'entrata in vigore della class action. L'azione collettiva risarcitoria per i consumatori sarebbe dovuta diventare operativa dal 1° gennaio 2009, ma il termine viene prorogato al 30 giugno 2009. L'entrata in vigore precedentemente bloccata per un anno, secondo quanto si legge nel testo

Documento Valutazione Rischi D lgs 81 626

Quali sono le differenze il Documento Valutazione Rischi ai sensi della 626 e quello ai sensi del D.Lgs. 81/08? La valutazione dei rischi allarga il campo: il datore di lavoro, per metterla a punto, dovrà considerare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. In particolare, dovrà tener conto dello stress da lavoro e dei rischi legati alle differenze di genere, all'età e alla provenienza da altri Paesi (articolo 28)Il Testo Unico introduce nuove modalità per svolgere la valutazione dei rischi, che variano in base al numero dei lavoratori. Le aziende che occupano fino a 50 dipendenti e che non presentano particolari profili di rischio potranno seguire una procedura standardizzata, che deve essere stabilita da un decreto interministeriale. Nell'attesa:per le aziende fino a 10 dipendenti, è sufficiente l'autocertificazione; per le aziende fino a 50 dipendenti si applicano le regole ordinarie (articolo 29) L'art. 28 del D. Lgs. 81/2008 prev

Lesioni colpose e omicidio colposo

anche per inosservanza di norme prevenzionistiche in materia di lavoro La Gazzetta Ufficiale N. 173 del 25 Luglio 2008 pubblica la LEGGE 24 luglio 2008 , n. 125 di "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica". La legge è entrata in vigore dal 26 luglio 2008 (il giorno dopo la pubblicazione sulla G.U.) e modifica gli articoli 589 e 590 c.p., aumentando le pene previste per le aggravanti (anche di inosservanza di norme prevenzionistiche in materia di lavoro) in caso di omicidio colposo ed introducendo nuove aggravanti in caso di lesioni colpose. Ecco i testi degli Articoli 589 e 590 del codice penale, come risultanti a seguito delle modifiche operate dalla Legge 125/2008: "Art. 589. Omicidio colposo. Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della cir

legge 129/2008

Proroga al 1°gennaio 2009 per l'adeguamento del documento di valutazione dei rischi alle nuove norme contenute nel testo unico. La G.U. n. 180 del 2 agosto 2008, pubblica la Legge 129/2008, che prevede la proroga al 1°gennaio 2009 per l'adeguamento del documento di valutazione dei rischi alle nuove norme contenute nel testo unico. Fino a tale data restano in vigore le disposizioni sulla valutazione dei rischi contenute nel D.Lgs. 626/94 e norme collegate. All'articolo 306, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, avente ad oggetto la decorrenza degli obblighi in materia di valutazione dei rischi, le parole: "decorsi novanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana" sono state sostituite dall'espressione "a decorrere dal 1º gennaio 2009". Mediante tale proroga il legislatore ha ulteriormente ritardato l'entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di valutazione dei

Testo unico sicurezza sul lavoro: D.lgs 81/2008 - Nomina RSPP o ASPP

Legge 81/2008. Requisiti per la nomina del Responsabile o Addetto dei Servizi di Prevenzione e Protezione Novità normative Il nuovo Testo unico non prevede più l’obbligo di comunicazione del nominativo del RSPP agli Organi di controllo (Asl e Ispettorato del lavoro). Tale comunicazione costituiva di fatto un riferimento certo, probante l'assunzione di incarico. Si ritiene che venendo meno l’obbligo di tale comunicazione, possa essere utile un atto interno (ad esempio un verbale del consiglio di amministrazione ove presente), anche come elemento integrante l’eventuale modello organizzativo adottato dall'azienda, e con adeguata pubblicità dello stesso (es. l'affissione in bacheca). Si evidenzia che comunque il nominativo del RSPP va indicato espressamente ex art. 28 c. 2 lett. e) nel documento o autocertificazione dei rischi. Caratteristiche per la Nomina RSPP o ASPP E' possibile nominare ex novo RSPP e ASPP in possesso dei due requisiti: titolo di studio non inferi

Vademecum sul Libro Unico del Lavoro

Il 5 dicembre 2008 il Ministero del Lavoro ha diffuso il " Vademecum sul Libro Unico del Lavoro ", un documento che raccoglie un insieme di quesiti tecnici con le relative soluzioni.In data 9 dicembre INAIL ha inoltre diffuso una nota contenente indicazioni di dettaglio sulla vidimazione, la numerazione unitaria e la stampa laser.Nel rimandare alla consultazione dei due documenti si segnala, in particolare, che il Libro Unico deve essere vidimato esclusivamente dall'INAIL, anche per i datori di lavoro che in passato provvedevano presso altri Enti. Si ricordano inoltre le prossime scadenze: 12 dicembre 2008 avvio della procedura informatica per la richiesta della gestione della "numerazione unitaria". Per utilizzare la procedura è necessaria la registrazione al portale internet dell'INAIL. 16 gennaio 2009 termine ultimo - per i soggetti già in possesso della autorizzazione alla "numerazione unitaria" - per la comunicazione telematica all'INAI

Direttiva Macchine 2006/42/CE Guida al confronto ISPESL

E' stata pubblicata la Guida al confronto tra la nuova Direttiva Macchine (2006/42/CE) e la Direttiva 98/37/CE . Il 29 dicembre del 2009 entra in vigore in tutta Europa la nuova direttiva macchine 2006/42/CE in sostituzione della direttiva 98/37/CE . I cambiamenti sono molteplici e non tutti evidenti. E' in preparazione presso la Commissione Europea una guida per chiarirne il contenuto. L'ISPESL nella sezione Documentazione > Linee guida > Tecniche ha pubblicato la Guida al confronto tra le due direttive. Il confronto fra i testi è stato condotto evidenziando tutte le differenze che possono dare adito a diverse interpretazioni e fornendo commenti esplicativi. (fonte ISPESL.it)

Agevolazioni per chi investe in Sicurezza

Come noto, entro il 31 gennaio 2009 , le aziende che hanno effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia, possono presentare istanza di riduzione del tasso medio di tariffa (oscillazione del tasso medio per prevenzione dopo i primi due anni di attività, art. 24 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe).L' INAIL, d'intesa con la Contarp Centrale, ha provveduto ad aggiornare e modificare il contenuto del modello OT/24 anche in connessione con l'evoluzione della normativa in materia di prevenzione. Le modifiche introdotte, in particolare, sono riconducibili all'emanazione del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza).Il nuovo modello, pertanto, sostituisce quello precedentemente in vigore e, insieme alla guida alla compilazione aggiornata . Con l'occasione, si ricorda che, sulla base di quanto disposto con Decreto del 24 ottobre 2007[1], emanato

d lgs 81 FAQ

Il decreto legislativo 81/08, che interviene sulla materia della salute e sicurezza sul lavoro riordinando numerose disposizioni che sono state emanate nell’arco degli ultimi sessant’anni in un unico testo normativo, introduce anche una serie di novità, tra le quali si segnalano: l’estensione delle norme sulla sicurezza a tutti i settori di attività, pubblici e privati, a tutte le tipologie di rischio e a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi; la rivisitazione delle attività di vigilanza; il finanziamento delle attività promozionali della cultura e delle azioni di prevenzione; la revisione del sistema delle sanzioni; il rafforzamento delle funzioni dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Il Titolo I del decreto legislativo che attua l’articolo 1 della Legge 123/07, riguarda il campo di applicazione, il sistema istituzionale, la gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro, la valutazione dei rischi, il servizio di prevenzione e protezione, la formazion

Una cabina di regia per la sicurezza dei piccoli cantieri

Macroaree e coordinamento degli interventi: questa è la ricetta proposta da Carlo Nicolini, presidente del Comitato Paritetico Territoriale di Roma e Provincia Riorganizzare il sistema dei controlli. In un recente seminario Lei ha detto che i piccoli cantieri restano tagliati fuori. Come pensate di intervenire? Un'attività di controllo coordinata e programmata tra Cpt, Asl e Dpl del Ministero del Lavoro e la suddivisione del territorio di Roma in sei, massimo otto, macro aree permetterebbe di "battere" le zone per avviare un controllo efficace anche nei piccoli cantieri, dove riscontriamo il maggior numero di infortuni, più o meno gravi. Si tratta, spesso, di cantieri che sono fuori dal circuito della legalità e che non adottano le buone prassi, che noi andiamo ad insegnare nei cantieri. Avete già individuato le aree? Sì, sono quelle dove operano le Asl: è indispensabile creare una cabina di regia per evitare che i pochi ispettori, non coordinati, si vadano a sovrappo

In Piemonte nel 2007 diminuiscono gli infortuni e i casi mortali

Nel medio periodo il trend è decrescente, con una flessione dell'11% . In aumento, invece, gli incidenti in itinere e quelli che coinvolgono gli stranieri Sono105 le morti sul lavoro denunciate in Piemonte nel 2007 e circa 73mila gli infortuni. I dati del Rapporto regionale 2007 sono stati illustrati questa mattina dal direttore dell'INAIL Piemonte Pietro Spadafora. Nel dettaglio sono 73.108 le denunce di incidenti registrate, 934 casi in meno rispetto all'anno precedente, pari a una flessione dell'1,26%. Il dato si inserisce in una tendenza di medio periodo che fra il 2002 e il 2007 ha visto calare il numero degli infortuni di quasi l'11%. In termini relativi, nel 2007 in Piemonte si sono verificati 26,08 infortuni ogni 1.000 addetti, contro una media nazionale di 30,79. La quasi totalità dei casi (il 90%) ha riguardato il settore industria e servizi; il 7% l'agricoltura, mentre il 14% gli incidenti stradali (con un incremento del 5,4% rispetto al 2006), di cui

INAIL e Ispesl per la sicurezza dei lavoratori

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Fincantieri: accordo tra INAIL e Ispesl per la sicurezza dei lavoratori La convenzione prevede l'applicazione, in tutti gli stabilimenti del Gruppo, di un nuovo sistema di procedure e potrà essere esteso anche ad altre aziende del comparto navalmeccanico. Importante accordo operativo tra INAIL e Ispels per la sicurezza dei lavoratori del Gruppo Fincantieri. L'intesa è stata firmata ieri - alla presenza del sottosegretario del ministero del Lavoro, Pasquale Viespoli - da Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, Antonio Moccaldi, presidente di Ispels (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) e da Marco Fabio Sartori, presidente dell'INAIL. Si tratta della prima intesa di questo tipo promossa insieme agli enti deputati ai controlli e siglato da un'azienda in Italia, con il coinvolgimento pieno e attivo di tutti lavoratori del Gruppo, diretti e indiretti. Con questo accordo Fincantieri - in collaborazione con il dicastero del Lavoro, Is

Sicurezza sul lavoro, intesa tra l'INAIL e il mondo delle coop

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L'Istituto ha siglato con Legacoop, Agc, Unci e Confcooperative un accordo finalizzato alla sperimentazione di strategie a favore della prevenzione degli infortuni Una "task-force" col mondo delle cooperative per diffondere nelle imprese una più solida cultura della sicurezza. E' questo il contenuto dell'accordo di collaborazione che l'INAIL ha stretto con Legacoop, Agci e Unci e che ieri è stato firmato anche con Confcooperative. Obiettivi dell'intesa la valutazione e la sperimentazione di strategie e soluzioni pratiche che favoriscano, da una parte, una maggiore responsabilità nei confronti della prevenzione e, dall'altra, premino le azioni messe in campo concretamente dalle aziende per contenere l'andamento infortunistico. Mediante questa sinergia si procederà, così, all'individuazione dei settori di intervento sulla base dei quali definire degli specifici piani di attività in grado incidere sui livelli di sicurezza dell'ambiente di lav

Libro unico del lavoro

Libro unico del lavoro - Vidimazione In materia di adempimenti nella gestione dei rapporti di lavoro - come già comunicato nelle precedenti note inoltrate a codeste Strutture dalla scrivente Direzione E' stata prevista l'abrogazione di tutte le disposizioni che prevedevano l'istituzione e la tenuta dei libri paga e matricola e la conseguente sostituzione di detti libri con il Libro unico del lavoro, nonché la modifica del relativo regime sanzionatorio LIBRO UNICO DEL LAVORO - NOZIONE E FINALITA' Il Libro unico del lavoro nasce da una esigenza di semplificazione in materia di tenuta dei documenti di lavoro. A tale fine sono stati soppressi i libri paga e matricola ed è stato istituito detto Libro unico costruito sulla base di due elementi: le presenze

Documento Valutazione Rischi

Novembre 28th, 2008 at 21:46 edit È stato pubblicato sull supplemento ordinario n. 108 alla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008, il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, il Testo Unico in materia di tutela read more | digg story

Crollo di un controsoffitto al liceo «Darwin»

Uno studente è morto e almeno una ventina sono rimasti feriti, alcuni in condizioni gravi (per uno si teme addirittura una paralisi permanente) per il crollo di un controsoffitto al liceo «Darwin» di Rivoli, grosso centro in provincia di Torino. La vittima è Vito Scafidi, di 17 anni, che frequentava la quarta G. I FERITI - Ha invece riportato fratture alla colonna vertebrale con lesioni al midollo Andrea M., 17 anni, il più grave dei tre feriti che sono ricoverati nell'ospedale Cto di Torino. Proprio lui rischierebbe la paralisi. Il giovane è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato sei ore che i medici hanno definito «tecnicamente riuscito», ma serviranno diversi giorni per sapere se potrà tornare a camminare. Non è esclusa, per lui, una nuova operazione. Il giovane è ora in coma farmacologico. Nel centro grandi traumi è ricoverata anche Cinzia P. che ha invece subito un trauma cranico con commozione cerebrale. La terza ragazza ferita ricoverata al Cto, Federica A., che

LA “DATA CERTA” PREVISTA DAL D.LGS 81/08

LA “DATA CERTA” PREVISTA DAL D.LGS 81/08 ALCUNE INDICAZIONI PER GARANTIRE LA “DATA CERTA” IN RIFERIMENTO ALLA DELEGA DI FUNZIONI (Art. 16, lett. a) E AL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI, (Art. 28, comma 2) COSÌ COME RICHIESTA DAL D.LGS 81/08. In riferimento all’art. 16 e all’art. 28 del Dlgs. 81/2008 come garantire la “data certa”, nel caso di delega di funzioni in materia di sicurezza da parte del datore di lavoro e del DVR, è certamente un aspetto di non poco conto che richiederebbe un preciso chiarimento interpretativo da parte del Ministero competente. Per ora possiamo solo passare in rassegna ciò che la giurisprudenza ci ha sin qui evidenziato optando per le diverse ipotesi. “Art. 16 " – Delega di funzioni 1. La delega di funzioni da parte del datore di lavoro, ove non espressamente esclusa, è ammessa con i seguenti limiti e condizioni: a) che essa risulti da atto scritto recante data certa; (…..) Art. 28 - Oggetto della valutazione dei rischi 1. La valutazione di cui all

Chip sicurezza

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Un chip per la sicurezza dei lavoratori: un'iniziativa dell'INAIL Piemonte Chip sicurezza Il dispositivo contiene la storia clinica dei dipendenti e in caso di avvelenamento è in grado di rilevare a quali sostanze il soggetto è stato esposto. Lo strumento è previsto dal protocollo d’intesa firmato dall’INAIL regionale con i sindacati e l’Unione industriali Un chip pilot con i dati personali e sanitari dei lavoratori per agevolare il lavoro di medici e operatori di Pronto Soccorso in caso di infortunio, e in grado anche di individuare tutte le sostanze tossiche che espongono al rischio i dipendenti. E' questa una delle novità previste dal protocollo d'intesa siglato nei giorni scorsi da INAIL Regione Piemonte, Unione Industriali, Cgil, Cisl e Uil di Torino, finalizzato a incrementare sul territorio provinciale la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il nuovo chip è un dispositivo con diverse utilità."Può indicare, per esempio, se un lavoratore è sp

d lgs 81 condominio

Nell’ambito del condominio nel caso in cui si dovessero effettuare manutenzioni straordinarie e messa a norma degli impianti elettrici esistenti, il committente è l’amministratore ovvero colui che deve pianificare l’esecuzione dei lavori in condizione di sicurezza e deve individuare le varie fasi degli interventi da eseguirsi, stimarne la durata,verificandone quantità e qualità. L’amministratore in numerosi casi ha l’obbligo di comunicare agli enti preposti al controllo e alla vigilanza tutta una serie di informazioni riguardanti il cantiere e la sua globale attività. In particolare, l’ art.3 comma nono , afferma che nei confronti di quei lavoratori (compresi i portieri) che rientrano nel campo di applicazione del contratto collettivo dei proprietari di fabbricati, sono necessarie le seguenti cautele: · ai portieri devono essere forniti i necessari dispositivi individuali in relazione alle effettive mansioni assegnate; · qualora ai portieri del condominio siano fornit