sicurezza lavoro violazioni delle norme antinfortunistiche

A una settimana dalla morte del giovane operaio Sergio Capitani nella centrale termoelettrica di Torre Valdaliga Nord l'autopsia ha stabilito che la causa immediata del decesso è stato un colpo alla base del cranio contro un palo dell'impalcatura. Ma questo è solo un primo elemento e, per capire il ruolo delle esalazioni di ammoniaca fuoriuscite dall'impianto presso il quale Capitani era impegnato in un intervento di manutenzione, occorre aspettare gli esami tossicologici. Per quanto riguarda una eventuale intempestività dei soccorsi, invece, la risposta sarà fornita entro 36-38 ore.

Ma sono ben sei le violazioni delle norme antinfortunistiche accertate dagli uomini dell'Ispettorato del lavoro di Roma che stanno svolgendo le indagini tecniche sull'incidente. Violazione di legge che figurano tra i motivi dell'iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo di undici tra responsabili dell'Enel e delle ditte appaltatrici.

Ma a Civitavecchia c'é attesa e apprensione anche per l'esito delle verifiche sulla centrale che la task force degli esperti sta facendo, prima 'a freddo' leggendo le carte e, da oggi, anche a motori parzialmente accesi, per individuare possibili criticità sul fronte delle dotazioni per garantire la sicurezza dei lavoratori durante la produzione. Da parte sua il sindaco, Giovanni Moscherini - che ha inizialmente imposto al colosso energetico un pesante stop di produzione e cantieri - afferma di "non cambiare linea". E, pur accettando la richiesta degli esperti della task force - tra cui l'INAIL - di riprendere l'attività di parte degli impianti e di anticipare i tempi rispetto alla prima ordinanza, ha assicurato i lavoratori preoccupati che un'eventuale accelerazione dei tempi possa ridurre la possibilità di controlli accurati. "Il via libera sulla ripresa di tutta l'attività ci sarà solo dopo le certezze delle verifiche", ha affermato. "I presidi tecnici non scompariranno, ma proseguiranno con un monitoraggio attento perché possa essere garantita la sicurezza di tutti".

E la centrale Enel è adesso anche oggetto d'interessamento della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro,. Da lunedì, infatti, una delegazione di parlamentari - presieduta da Oreste Tofani - si insedierà nel comune di Civitavecchia e procederà ad audizioni di tutti i protagonisti di questa vicenda con l'obiettivo di acquisire informazioni precise sulla dinamica dell'incidente. Saranno interrogati, così, magistrati, autorità competenti in materia di sicurezza sul lavoro, organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle aziende coinvolte: l'Enel e l'impresa di manutenzioni Guerrucci, di cui era dipendente l'operaio scomparso. Intanto Tarquinia, cittadina natale di Sergio Capitani, si prepara per i funerali di domani.

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